Esperienze
I cristalli del Monte Bianco
I cristalli del Monte Bianco, preziosi gioielli che contengono la forza della montagna, a Punta Helbronner.
Il mito e la fantasia hanno da sempre caratterizzato i cristalli.
Un tempo si pensava che possederne uno desse la possibilità di volare.
Un tempo si pensava che possederne uno desse la possibilità di volare.
La brillantezza, la durezza e la purezza dei cristalli del Monte Bianco hanno alimentato per secoli la passione di cercatori e appassionati, nonché poeti e romanzieri.
Pezzi unici di rara bellezza come i critalli ialini, fumé, di rocca, quarzi morioni e molti altri: un insieme di forme e colori che permettono di scoprire i tesori nascosti nel cuore delle nostre montagne.
Pezzi unici di rara bellezza come i critalli ialini, fumé, di rocca, quarzi morioni e molti altri: un insieme di forme e colori che permettono di scoprire i tesori nascosti nel cuore delle nostre montagne.
I cristalli sono una delle testimonianze fondamentali dei processi evolutivi della Terra, di mille passaggi e cambiamenti avvenuti per milioni di anni.
I gioielli presenti nella mostra di Punta Helbronner, raccolti dai “cristalliers”, i cercatori di cristalli, grandi appassionati di questi minerali, che nel corso degli anni hanno scalato e percorso con audacia i sentieri delle nostre montagne, per permettere a tutti di ammirare questi pezzi unici e irripetibili.
I cristalli del Monte Bianco alimentano da secoli la passione di cercatori e appassionati
La collezione visibile ci è stata gentilmente prestata dall’Associazione Le Amis de Beriio, la prima associazione valdostana che si dedica interamente alla ricerca e allo studio dei cristalli, ma anche di vari altri cristalliers, i cui nomi sono indicati a fianco dei pezzi esposti.
La collezione visibile ci è stata gentilmente prestata dall’Associazione Le Amis de Beriio, la prima associazione valdostana che si dedica interamente alla ricerca e allo studio dei cristalli, ma anche di vari altri cristalliers, i cui nomi sono indicati a fianco dei pezzi esposti.
Fu proprio la ricerca dei cristalli a spingere Jacques Balmat e Michel Gabriel Paccard, ai quali si deve la prima ascensione del Monte Bianco, ad individuare la strada corretta per raggiungere la vetta. L’8 agosto 1786, infatti, in occasione di una perlustrazione per la ricerca di cristalli, i due esploratori individuarono la via per raggiungere la cima. Attualmente, (dal 2008 legge regionale n. 10) al fine di tutelare il patrimonio ambientale delle nostre montagne, è vietato cercare e raccogliere cristalli sul versante italiano del Monte Bianco.
I cristalli qui presenti sono stati raccolti prima di tale divieto.
I cristalli qui presenti sono stati raccolti prima di tale divieto.
L'esposizione dei cristalli potrà essere ammirata a Punta Helbronner. L'ingresso è libero.